đź”´ Fermiamo il disastro ambientale đź”´
>>>Sabato 27 Gennaio ore 15:30<<<
🛢️L’11 aprile 2018 per settimane migliaia di persone furono lasciate esposte ad esalazioni incontrollate di benzene ed altre sostanze inquinanti a seguito della fuoriuscita di 15 mila metri cubi di petrolio greggio, dovuta all’inclinazione del tetto galleggiante di uno dei più grandi serbatoi d’Europa, il TK-61 dell’Api.
📢Nel maggio successivo, nonostante le tantissime manifestazioni di protesta e denuncia, ad ogni livello istituzionale, da quello governativo e ministeriale agli enti regionali e locali, tutte le forze politiche si resero responsabili del rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della Raffineria di Falconara.
A gennaio del prossimo anno inizierà l’ennesimo processo questa volta per disastro ambientale. Disastro ambientale prelude ad uno scenario di alterazione quasi irreversibile dell’ecosistema di un territorio rilevante ed esteso, per numero di persone esposte al rischio sanitario e per entità della contaminazione delle acque marine e di falda, dell’aria, del suolo e del sottosuolo.
Ma i tanti territori in cammino e in rete possono ancora invertire la rotta, se dalla veritĂ storica, giudiziaria, politica, e da quella inscritta nelle nostre coscienze, sapremo ricomporre un movimento popolare che pratichi proposte concrete per condurci fuori e oltre il disastro ambientale.
Quegli impianti vanno fermati ora.
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